Editoriale
di don Antonio Rizzolo
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LETTERE
IL MESE
— I fatti religiosi da non dimenticare nel notiziario delle ultime 720 ore.
Speciale Papa Francesco
Cinque anni di pontificato
— Una semplice evangelica verità
I mutamenti, indicati e in parte anche attuati, in cinque anni da papa Francesco sono molti ma possono essere ricondotti a tre aspetti chiave: riforma (non solo della Curia, ma dei cuori), sinodalità e priorità ai diritti dei poveri. Tratti che riguardano più il volto della Chiesa che le “linee guida” di un pontificato.
di Enzo Bianchi
— Óscar Rodriguez Maradiaga: Una riforma al passo con i tempi
Parla l’arcivescovo honduregno Óscar Rodríguez Maradiaga, coordinatore del C9, il consiglio dei cardinali che collabora più da vicino con Francesco nel governo della Chiesa e nella riorganizzazione della Curia romana: «Il collegio cardinalizio si è internazionalizzato, la sinodalità è cresciuta, l’obiettivo è sempre più il servizio... E, nonostante gli attacchi, il Papa va avanti».
di Vittoria Prisciandaro
Pastorale in uscita
— La Chiesa che sta sulla soglia
Nelle icone linguistiche «Chiesa in uscita» e «Chiesa ospedale da campo», Francesco compendia le due grandi costituzioni conciliari, la Lumen gentium, sulla natura e il mistero della Chiesa, e la Gaudium et spes, sulla Chiesa nel mondo contemporaneo: non sinonimi di efficienza missionaria ma descrizioni dell’identità stessa della Chiesa.
di Marinella Perroni
Il nome Francesco
— Luigi Accattoli: Il Vangelo preso alla lettera
Dalla priorità di una Chiesa povera fra i poveri ai messaggi sulla cura del creato: sono molte le azioni di papa Bergoglio ispirate al santo di cui ha preso il nome. Ma da Francesco d’Assisi il Pontefice gesuita ha desunto soprattutto uno stile di fondo: quello di rimettere al centro il Vangelo nella sua concretezza, semplicità e scandalosità.
di Gerolamo Fazzini e Stefano Femminis
Misericordia
— La chiamata che salva
Come indica anche il motto episcopale di Bergoglio, misericordia, vera parola-chiave del Pontificato, non è solo cancellazione del peccato ma trasformazione della condizione della persona alla quale il perdono è donato. E diventa forma della Chiesa, chiamata a uscire dal peccato e a soccorrere chi è sotto il giogo di varie schiavitù.
di Giacomo Canobbio
Stile della comunicazione
— Testimone senza filtri
Un linguaggio schietto, un’apertura al dialogo senza distanze, un interloquire personale con chi gli sta di fronte. Lo stile della comunicazione di papa Francesco è radicalmente innovativo rispetto al passato: mai massificato, sempre intimo e “vicino”. Anche per questo, nell’era dei social network, ha grande presa.
di Antonio Spadaro
Donne, laici, ministeri pastorali
— La sfida di fare Chiesa insieme
Anche dopo Evangelii gaudium restano aperti nodi importanti quali identità, ruoli e relazioni tra i diversi ministeri. Uomini e donne, ministri ordinati e laici sono soggetti di parola nella Chiesa ma nella prassi resta ancora molto da fare per dare attuazione a un reale protagonismo di tutto il popolo di Dio.
di Serena Noceti
Dialogo tra le religioni
— Unità nella diversità riconciliata
Francesco sta ridisegnando il modello del dialogo tra le religioni, evidenziandolo come ambito strategico per il futuro delle Chiese e puntando su esperienza spirituale, preghiera, ascolto, camminare insieme. In una parola: sulla teologia, ma non quella dei manuali, piuttosto quella della vita vissuta e dei gesti quotidiani.
di Brunetto Salvarani
Liturgia, rinnovamento e tradizione
— Una riforma irreversibile
Quando cinque anni fa Francesco è salito al soglio pontificio si respirava clima di discredito verso i principi basilicari della riforma del Vaticano II. Bergoglio, con il suo stile di celebrazione ma anche con interventi magisteriali, ha diradato le nubi e confermato una liturgia a servizio del popolo di Dio e sorgente di vita spirituale.
di Goffredo Boselli
Economia
— Mariella Enoch: La crescita giusta
Quando Francesco parla di economia che uccide denuncia un sistema dominato della finanza in cui le persone diventano “scarti” e non si distribuiscono nuove risorse. E per dare l’esempio ha voluto una svolta nella gestione delle proprietà del Vaticano. Per ora con scarso seguito altrove...
di Paolo Rappellino
Etica politica
— Il martirio del bene comune
Nel corso del pontificato Francesco sta indicando un preciso contesto all’impegno dei cattolici in politica, ribadendo che non c’è bisogno tanto di un partito unico cattolico, quanto di persone che sappiano lavorare per il bene di tutti, sensibili al problema della povertà e della lotta alla corruzione.
di Rocco D’Ambrosio
Giovani
— Il coraggio di ascoltare
Per Francesco i giovani non sono «oggetto» di discussione o di azione pastorale ma soggetto per fare insieme discernimento e per rimettersi in sintonia con la generazione «vittima della cultura dello scarto» che non si aspetta più nulla di interessante da Dio.
di Giacomo Costa
— La parola passa ai giovani
Dal 19 al 24 marzo oltre 300 millennials provenienti da tutto il mondo sono convocati a Roma per contribuire alla preparazione del Sinodo dei vescovi. Dalle loro parole emerge grande attesa per un’occasione in cui finalmente sentono di poter portare il loro contributo, una chance per aiutare i pastori a comprendere la loro generazione.
di Vittoria Prisciandaro
Europa - Una mappa interiore - 12
— Istanbul, sospesa tra Europa e Asia
Archiviati i tempi della Primavera turca, sulla città è calata una cappa di repressione. L’incertezza aleggia e lo spirito di Atatürk è sempre più lontano.
di Piero Pisarra
La bisaccia del mendicante
La libertà di errore degli eletti
di Enzo Bianchi
La memoria
16 marzo 1978. Strage di via Fani
— Moro, lo statista che allargò le basi della democrazia
Nel quarantesimo anniversario dell’agguato brigatista, dei 55 giorni di prigionia e dell’assassinio, meglio ricordare il politico dc per la lucida visione e l’opera di modernizzazione del Paese, prima con il centro-sinistra e poi nel “compromesso” con il Pci di Berlinguer, che anticipava di quindici anni la fine della Guerra fredda.
di Alberto Guasco
Lampada per i miei passi
Una virtù "impolitica"
Dono divino e qualità distintiva del cristiano, la mitezza è una delle virtù più trascurate della società contemporanea. Il tempo di Quaresima può essere un’occasione per riscoprirla.
di Gianfranco Ravasi
Teologiadabar
Un papa che ci smaschera tutti
di Marco Ronconi
Frammenti
— Libri, dischi, mostre, e tutto quanto fa cultura.
Graphic Journalism
di Emanuele Fucecchi